Fondazione Architetti Chieti Pescara

fondazione@architettichpe.it

Le iscrizioni sono aperte!

Data inizio:
19/10/2024
Crediti:
2 CFP riconosciuti agli Architetti
Durata:
2 ore

FA 24: FRANCO SUMMA UN’ESPERIENZA ALLA RADICE DELLA CITTÀ DEMOCRATICA

FRONTALE

Gratuito

Descrizione
L’idea di una città “democratica” ha radici profonde e chiare che hanno la loro origine operativa e concreta alla fine degli anni Sessanta: l’architetto Riccardo Dalisi, già nel 1967 aveva pensato che la città “reale” (“un’apparente continua contraddizione alla concezione di architettura”) fosse il punto di partenza obbligato di ogni progetto: il “contesto” del progetto andava inteso nel senso più ampio possibile a dimensione degli spazi e delle relazioni tra la gente che li abitano: migliorando e cambiando la condizione degli abitanti nella città reale, diventava possibile sviluppare i cambiamenti della città fisica. Ugo La Pietra, tra il 1970 e il 1971 proponeva la strategia degli interventi “disequilibranti” negli spazi urbani degradati per porre in luce le contraddizioni “umane” esistenti nelle necessità funzionali dell’architettura urbana. Le sue “azioni” ed interventi, contraddicendo logiche prospettiche e punti di osservazione, permettevano di ritrovare un ambito decisionale autonomo e le possibilità di partecipazione consapevole dell’artista e del cittadino all'ambiente sociale. Ma alla questione mancava ancora un approccio e una riflessione di tipo estetico: tra il 1970 e il 1971 Franco Summa, iniziò a teorizzare e a proporre un recupero della coscienza sociale e della partecipazione civile alla città intervenendo negli spazi della vita quotidiana con azioni collettive e partecipative di forte impatto estetico e relazionale. Le tre esperienze vennero immediatamente e pienamente riconosciute da Enrico Crispolti nella Biennale del 1976: lo studioso identificò i processi operativi fondamentali e le forme fluide, imprendibili e rivoluzionarie di una nuova idea di arte e architettura urbana: se Dalisi e La Pietra fondavano i criteri concettuali, progettuali e operativi, Franco Summa pensò e sperimentò nell’azione pratica, nuove soluzioni e possibilità
estetiche e “partecipative”. La riflessione storico critica ci dice oggi che, se tali esperienze fossero state al tempo pienamente comprese, probabilmente avrebbero potuto cambiare radicalmente il senso del rapporto tra artista, città e comunità civile, tuttavia anche se ciò non è accaduto, esse cambiarono e potenzialmente possono ancora cambiare profondamente il concetto stesso di Arte Pubblica e di Arte Relazionale come oggi vengono intese.
Tutor
arch. Roberta Fraticelli - cell 329 0713067
Sede
CHIETI, OAPPC CHIETI - CORSO MARRUCINO, 76
Durata
2 ore
Orario lezioni
dalle ore 11:00 alle ore 13:00
Programma
SEMINARIO 19 - FRANCO SUMMA UN'ESPERIENZA ALLA RADICE DELLA CITTÀ DEMOCRATICA

10:30-11:00 CHECK IN

SALUTI

PAOLO DE CESARE

Vice Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Chieti

OTTORINO LA ROCCA

Presidente Fondazione Summa

INTERVIENE

ANTONIO ZIMARINO

Critico, teorico e curatore indipendente dell'arte contemporanea

COORDINA

LUCA MANCINI

Architetto

13:00 CHECK OUT
Attivazione
Se il seminario non fosse attivato per motivi estranei alla Fondazione, si provvederà a comunicarne l'annullamento e/o lo spostamento.
Obbligo di frequenza
Per la validità del seminario si deve garantire la presenza delle ore totali. La frequenza del seminario ha carattere obbligatorio con CHECK IN ingresso e CHECK OUT uscita. Al termine del seminario verrà rilasciato l'attestato di frequenza e saranno riconosciuti i crediti formativi professionali accreditati direttamente sulla piattaforma nazionale.
Accessibilità
Aperto a tutti .
Maggiori informazioni
Il seminario si svolgerà presso LA SALA C. RICCIUTI , presso l' OAPPC di CHIETI per raggiungerci clicca qui

FONDAZIONE ARCHITETTI CHIETI PESCARA

Orari di apertura al pubblico: martedì, mercoledì, giovedì dalle ore 9:00-12:00, lunedì dalle ore 15:30 alle ore 18:00

Telefono: 085.693726

E-mail: fondazione@architettichpe.it

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